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Lectio Magistralis

Slow science
Imparare a conoscere la scienza divertendosi
Wendy Pollock. Introduce: Manuela Arata

Le cose che impariamo più facilmente sono quelle che ci coinvolgono e ci appassionano. La scienza si presta in modo particolare a questo tipo di apprendimento, perché può essere compresa e assimilata attraverso esperimenti e un contatto diretto con la materia. In seguito a una deduzione come questa, alla fine degli anni ’60, nacquero i primi science center moderni: luoghi pubblici dedicati al divertimento e all’interattività, in cui il visitatore può osservare, sperimentare, fare domande per comprendere fino in fondo i fenomeni proposti negli exhibit scientifici. Il movimento dei science center si è sviluppato ed evoluto mantenendo e implementando caratteristiche legate al divertimento, nel suo senso più classico: assaporare il piacere di un'esperienza nuova, prendersi tempo per conversare, celebrare la ricchezza del mondo e le varietà dell'esperienza umana. Wendy Pollock, esperta internazionale di divulgazione scientifica, guida il pubblico alla scoperta delle prime strutture di science center nate negli Stati Uniti e dei centri più importanti a livello mondiale.

Wendy Pollock
Membro dell’organizzazione internazionale Association of Science-Technology Centers (ASTC), che comprende più di 400 science center e musei in 44 Paesi. In più di trent'anni, ha ideato e gestito allestimenti scientifici itineranti, ha condotto un programma di ricerca e di divulgazione e ha diretto lo sviluppo dell'ASTC. Uno dei suoi ultimi libri, Visitor Voices in Museum Exhibitions (ASTC, 2007), scritto insieme a Kathleen McLean, analizza il successo dell’utilizzo di contenuti generati dagli utenti negli exhibit scientifici.'


Manuela Arata
Presidente del Festival della Scienza.'


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Area tematica
Le diversità del linguaggio

Da 15 anni

il 31 ottobre, alle 18:30

Palazzo Ducale, Sala del Minor Consiglio

Ingresso: Biglietti Festival

Prenotazione: consigliata

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