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29 ottobre 2008 Genetica Energia Ambiente: un parco multimediale interattivo Conoscenze scientifiche e divertimento si incontrano nel progetto GEA – Genetica, Energia, Ambiente, un parco multimediale interattivo, presentato martedì 28 ottobre al Festival della Scienza dall’architetto Valter Ballarini, dall’esperto in effetti speciali e animazioni Marcello Buffa, dal divulgatore scientifico e scrittore Francesco Cavalli Sforza e dal presidente del Consorzio Progen Giovanni Romeo. A introdurre il progetto è stato Luca De Biase, giornalista e direttore di Nòva, che lo ha presentato come «un nuovo parco a tema che racconti la genetica, l’ambiente e l’energia. Il progetto mira a raccogliere e diffondere le conoscenze scientifiche e tecnologiche». Divertirsi, esplorare, conoscere: «le attrazioni del parco spiegheranno ai visitatori l’evoluzione umana, la genetica, lo sviluppo della storia dell’uomo e le sue invenzioni attraverso strumenti virtuali. Dalla realtà a tre dimensioni fino alla realizzazione di paesaggi ai confini tra realtà e immaginazione», ha spiegato Cavalli Sforza. Il parco sorgerà nei pressi di Bologna e si svilupperà in verticale: «ci sarà uno spazio dedicato all’uomo moderno e alle sue invenzioni. Nella sala dedicata al linguaggio si ascolteranno voci che comunicano in tutte le lingue del mondo, mentre nel padiglione riservato all’energia si darà spazio alle ricerche più recenti a tema energetico. Nel padiglione dell’ambiente una serie di installazioni racconterà i meccanismi che regolano la natura». Una piccola centrale produrrà energia in modo sostenibile e non mancherà uno spazio riservato ai bambini, con giochi e spettacoli teatrali. La collina dei profumi sarà un’area dedicata al silenzio e alla contemplazione e l’albergo che sorgerà all’interno del parco sarà costituito da bungalow immersi nella vegetazione. In programma anche la nascita di un portale che permetterà ai visitatori di interagire con il parco: «potranno partecipare allo sviluppo del nostro orto didattico, seguendo attraverso una web cam la crescita delle piante. Un videogioco interattivo darà inoltre modo ai curiosi di conoscere il parco ancora prima che venga costruito». Grande spazio avranno gli effetti speciali: «l’idea è quella di dare vita ad attrazioni virtuali appaganti anche dal punto di vista estetico e spettacolare», ha aggiunto Buffa. «Le tecniche che ci fanno sognare nella sala cinematografica ci permetteranno anche di imparare». «Questo è un progetto impegnativo, ma la società in cui viviamo è a un punto di svolta e bisogna ricorrere a fonti di energia rinnovabili. Siamo impreparati ad affrontare le crisi ecologiche ed economiche, per questo ci vuole un nuovo modello di sviluppo. Il parco GEA sarà un patrimonio per tutti», ha spiegato Cavalli Sforza. «Sarà necessario creare gruppi di lavoro specializzati: non solo scienziati, ma anche artisti. GEA creerà nuovi posti di lavoro». «Il progetto è riuscito a decollare grazie al finanziamento della Fondazione Europea per la Genetica, che è nata proprio a Genova», ha aggiunto Romeo. «I costi però sono altissimi e avremo di certo bisogno di nuovi fondi. Vogliamo mettere insieme una vera e propria industria e costruire un centro di produzione», ha concluso Ballarini, «Per noi è una vera e propria scommessa». Genova, 29 ottobre 2008 > indietro > scarica doc |
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